Il Segugio Finlandese Per tanti secoli in Finlandia, come nel resto della Scandinavia, la razza da caccia più diffusa e adoperata è stata quella del Volpino (o Spitz), in quanto cane perfettamente adattato alle difficili condizioni climatiche e venatorie della sua patria nordica. Benché si importassero anche segugi russi, francesi, inglesi e tedeschi il loro impiego rimase per tanto tempo del tutto marginale rispetto al Volpino. La situazione cambiò solo all'inizio del XIX secolo, quando si cominciò ad impiegare queste altre razze più seriamente usandole per la caccia alla lepre e alla volpe. Si notò, però, che i grandi segugi russi e polacchi erano troppo pesanti per il lavoro nel territorio montano, mentre gli incroci di cani svedesi e tedeschi, o svedesi e britannici, si adattavano insufficientemente alle sfide dell'inverno finlandese. E così i tentativi di produrre sempre nuovi incroci e di migliorare le loro prestazioni continuavano. |
Kahvanahon Karisma. Foto e foto di titolo: Teija Viljanmaa (Finlandia) Foto: Teija Viljanmaa (Finlandia) |
Sebbene la prima descrizione di un "prototipo" del Segugio Finlandese (Suomenajokoira o Finsk Stövare) risalga al 1850 la selezione mirata, in numeri considerevoli, non cominciò prima della fondazione del Kennel Club Finlandese, nel 1889. Negli anni seguenti, sulla base di soli otto soggetti scelti con grande cura, si cercò con successo di sviluppare e fissare geneticamente le prime caratteristiche desiderate e considerate poi tipiche della razza nascente, in modo che il Kennel Club Finlandese, già nel 1899, poteva pubblicare la registrazione del primo "Segugio Finlandese da lepre". Tre anni dopo, nel 1902, fu fondata per la nuova razza una società specializzata che rimase responsabile per la tutela e la selezione fino al 1962 quando fu sostituita dall'attuale Finnish Hound Association. Lo standard oggi in vigore, salvo poche modifiche, corrisponde ancora alla stesura del 1932 e descrive un cane bianco e rosso con manto nero che dev'essere di struttura rettangolare, di indole calma e gentile verso gli uomini, mai aggressivo verso i suoi simili e pieno di slancio quando si tratta del suo lavoro. |
Mulonsalon Hiittavainen, detta Hiitta. Allev.: Martti Räsänen; prop. e foto: Janne Räsanen e Pilvi Peltomaa (Finnland) Kahvanahon Karisma. Foto: Teija Viljanmaa (Finlandia) |
Siccome nel corso del tempo il Segugio Finlandese fu sempre più perfezionato e dava ottima prova a caccia, ottene presto una grandissima popolarità fra i cacciatori finlandesi. Ormai da parecchi decenni è addirittura la razza canina più diffusa nel suo paese d'origine. Ma anche nei Paesi vicini è il concorrente principale alle loro razze da seguita nazionali. Fra il 2002 e il 2009 furono iscritti quasi 20.000 cuccioli di Segugio Finlandese nel libro genealogico in Finlandia, 4.500 in Svezia e intorno ai 2.200 in Norvegia. Ogni anno circa 3.500 soggetti sono presentati alle esposizioni e quasi 6.000 partecipano alle prove di lavoro in Finlandia. Oggi questo segugio viene richiesto sempre più spesso anche dai cacciatori in Canada, Russia, Estonia, Grecia ed Austria. Al contrario di tante altre razze da caccia che, purtroppo, sono spesso allevate e tenute esclusivamente per la compagnia, il Segugio Finlandese è rimasto un cane da lavoro con la funzione di andare a caccia. Dandogli la soddisfazione delle uscite a caccia e dell'allenamento quotidiano, per mantenerlo sempre in buona forma psico-fisica, questo cane sa essere un coabitante gradevole in casa e un compagno dolce ed affidabile di tutta la famiglia. Non è fatto, invece, per la vita nel serraglio o senza avere uno strettissimo contatto col suo padrone. |
Mulonsalon Hiittavainen, detta Hiitta. Allev.: Martti Räsänen; prop. e foto: Janne Räsanen und Pilvi Peltomaa (Finnland) |
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