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I cani da caccia: Ritratti



Il Segugio Maremmano

 


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Il Segugio Maremmano
Di Sergio Leonardi

Per tutti coloro che negli anni hanno creduto nelle qualità venatorie del Segugio Maremmano, l’ufficializzazione della razza è un evento atteso e plaudito. Il merito di questo successo è da attribuire ai cani che si sono distinti da sempre per le loro capacità venatorie, facendo sfoggio delle proprie qualità.
Segugio maremmano:
Standard morfologico ENCI – delibera n° 192/03/SB del 07/07/ 2003
Iscrizione al Registro Supplementare Riconosciuti (RSR) C.D. Enci del17.03.2009
L’avvenuto riconoscimento come da pubblicazione, è un atto dovuto alla cultura Cinofila Toscana, Maremmana, Italiana.

Lea di Alessandra Tavani.
Foto iniziale: Coppia a pelo forte.

Da sempre nella selezione del Segugio Maremmano c’è stato scambio e ricerca di soggetti validi, questa è la sua storia, così si sono costruite le doti descritte, ma sempre con l’intento di migliorarne le qualità.
Un monito a coloro che pensano possa essere un cane per ogni esigenza, per tutti i territori. L’uomo a suo uso e consumo ha dotato la cinofilia di una moltitudine di razze, l’esperienza, l’intelligenza dell’utilizzatore deve saper distinguere quella appropriata alle proprie esigenze, ai suoi usi, e territori.

Standard morfologico
Nome della razza:
Segugio Maremmano a pelo raso, fulvo
Segugio Maremmano a pelo raso, nero focato
Segugio Maremmano a pelo raso, tigrato
Segugio Maremmano a pelo forte, fulvo
Paese d'origine: Italia.
Data di pubblicazione dello Standard in vigore: 07/07/2003.

Utilizzazione:

Segugio specializzato nella caccia al cinghiale.
Classificazione:
Gruppo 6: Segugi e cani per pista di sangue e razze assimilate.
Sezione 1.2: Segugi di taglia media con prova di lavoro

Famiglia Bolognini e loro maremmani.

Utilizzazione
Cane da caccia da seguita specializzato nella caccia al cinghiale. Si adatta bene anche nella caccia alla lepre e agli altri mammiferi.
Aspetto generale
Cane semplice, dall'aspetto gradevolmente rustico, dai movimenti rapidi, mesomorfo con tronco nel rettangolo, testa con cranio abbastanza largo; assi longitudinali superiori cranio - facciali leggermente divergenti, orecchio attaccato alto, occhio espressivo e fiero, bulbo con iride scura ed espressione attenta ed intelligente.
Comportamento/carattere
Cane da seguita specializzato per la caccia al cinghiale. Dotato di grande passione per la caccia e forte temperamento, voce squillante e piacevole (italiana) ben differenziata nelle varie fasi della cacciata, sicuro e sbrigativo accostatore, ottimo, prudente e sicuro abbaiatore a fermo, inseguitore tenace. Caccia bene sia da solo che in muta.

Testa
La sua lunghezza totale è 4/10 dell'altezza del garrese, brachicefala, indice cefalico totale da 51 a 53 con linee superiori cranio - facciale leggermente divergenti, tollerate se parallele, sempre di buon cesello in ogni sua parte, non deve presentare rughe e sempre con pelle ben aderen-te ai tessuti circostanti. La lunghezza del muso è inferiore di circa 1/12 della lunghezza del cranio.
Regione craniale
Cranio: Asciutto ben cesellato, di forma lievemente convessa, ampio ai parietali con seni frontali ed arcate zigomatiche sviluppate, la sua lunghezza è superiore o raramente uguale alla lunghezza (vedi indice cefalico).

Segugio Maremmano nero focato

Protuberanza occipitale poco marcata così come poco evidente è il solco frontale.
Stop: Depressione cranio - facciale poco marcata.
Regione facciale
Muso: La sua lunghezza è di poco inferiore alla lunghezza totale della testa, canna nasale leggermente convessa o rettilinea, tartufo sulla stessa linea della canna nasale, con margine ampio e con narici ben aperte e grandi, sempre umido e fresco di colore nero, labbra sottili, leggere, determinanti al margine inferiore un semicerchio a corda molto stretta ma tale da determinare il profilo del muso, mai pendenti. Il colore dei margini labiali deve essere nero. .
Mascella: Robusta, di forme tronco conica, con arcate dentali perfettamente combacianti anteriormente.
Guance: Asciutte.
Dentatura: Composta di denti bianchi e regolarmente allineati, completi per sviluppo e numero, chiusura degli incisivi a forbice, tollerato a tenaglia.
Occhi: In posizione semi - laterale di forma leggermente ovale con iride abbastanza scura, con espressione vivace, attenta, che dimostra intelligenza, palpebre ben aderenti al bulbo, rime palpebrali di pigmentazione nera.
Orecchie: Con attaccatura leggermente larga ed inseriti sopra la linea degli occhi, piatti e ben aderenti alle guance, di lunghezza, tale per cui se disteso copre l'occhio, di forma triangolare, appena arrotolati al margine inferiore. Mobili in attenzione.

Yena di Cenci, segugio tigrato.

Collo
A tronco di cono, ben uscente dal tronco, leggermente più corto della lunghezza totale della testa, asciutto, dotato di buona muscolatura, assoluta-mente privo di giogaia.
Corpo
Tronco: Robusto, la cui larghezza supera di 1/10 l'altezza del garrese, senza perdere in armonia ed equilibrio.
Garrese: Pochissimo elevato sulla linea del dorso a scapole ravvicinate, in armoniosa fusione con l'attacco del collo, linea superiore del tronco rettilinea.
Torace
: Ben sviluppate nelle tre dimensioni, con costole piuttosto cerchiate, la linea sternale risale moderatamente verso l'addome, che non è mai retratto.
Rene: Robusto e muscoloso.

Groppa
: Di giusta lunghezza e larghezza, inclinata dai 20 ai 25 gradi.

Coda: Può essere amputata a poco meno della metà della sua lunghezza. Ben inserita al livello della linea della groppa. Nei soggetti a coda lunga si presenta gradualmente affusolata verso la punta, mai frangiata. Tollerati soggetti anuri.
Arti
Arti anteriori: Forniti di ottimi muscoli lunghi ed asciutti, spalla libera nei movimenti e ben orientata il cui angolo scapolo - omerale ideale è di 105°, gomiti ben aderenti al torace, avambraccio decisamente perpendicolare al terreno e con regione carpiana giustamente flessa. Piede di forma ovale, con dita ben compatte a suola coriacea, unghie forti preferibilmente nere.
Arti posteriori
: Ben angolati e in perfetto appiombo con la regione tarsiana perpendicolare al terreno. Il piede è meno ovale dell'anteriore e con tutti i requisiti di questo. Coscia muscolosa. E' tollerato lo sperone.
Andatura / movimento
Sempre sciolta e vivace, vocato al galoppo; l'azione venatoria gli può imporre il passo ed il trotto.
Pelle
Di buona consistenza e ben aderente in tutte le parti del corpo.
Mantello
Il mantello si presenta nei colori: fulvo dal carico allo slavato, nero - focato e tigrato. In entrambi i colori può esserci la presenza di bianco, collocato nelle giuste sedi: sui quattro arti, piede e regione carpiana e tarsiana, sul collo, stella sul petto, lista sulla fronte e sulla punta della coda. La tessitura del pelo si presenta in due varietà: il pelo raso ed il pelo forte. Nel pelo raso la tessitura è vitrea, denso uniformemente distribuito su tutto il corpo, difese non presenti o appena accennate, spesso può riscontrarsi sottopelo come pure alcuni pel ruvidi collocati sul muso e sugli arti da 1 a 1.5 cm. Nella varietà a pelo forte la sua lunghezza va da 3 a 4 cm sempre uniformemente distribuito e ruvido al tatto.

Taglia e peso
Altezza al garrese: maschi da 48 a 54 cm, femmine da 46 a 52 cm. Sono tollerati 2 cm in meno o in più nei soggetti eccellenti.
Peso: da 13 a 23 kg. (13 kg. peso minimo nelle femmine e 23 kg. peso massimo nei maschi).
Difetti
Ogni deviazione delle caratteristiche indicate nella descrizione delle varie regioni costituisce un difetto.
Difetti di squalifica
Enognatismo e prognatismo, canna nasale concava, monorchidismo, criptorchidismo, incompleto sviluppo di uno e di entrambi i testicoli, colore diverso da quelli indicati, forte depigmentazione, occhio gazzuolo, brachiurismo.
Difetti da eliminazione
Altezze e peso superiori od inferiori al previsto. Assi cranio - facciali convergenti.


Foto: (c) Sergio Leonardi


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