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Il Piccolo Münsterländer cane da ferma di Sabine Middelhaufe Cane da ferma tedesco fissato, all’inizio del XX secolo nella regione tedesca di Münsterland, in Westfalia, in due varietà: il Piccolo Münsterländer e il Grande Münsterländer, è un affidabile ausiliare del cacciatore di gran lunga più diffuso e conosciuto nella prima delle sue due taglie. Ancora nella seconda metà del XIX secolo nella regione tedesca di Westfalia e dintorni esistevano cani da cerca che oltre a inseguire fedelmente la traccia della selvaggina possedevano un eccellente attitudine alla ferma e notevole disposizione al riporto. Assomigliavano talmente agli antichi cani da uccello a pelo lungo raffigurati nei vecchi ritratti, che i signori Löns, capaci cinofili nonché fratelli del famoso ”Poeta della brughiera“, giustamente dedussero da loro la discendenza diretta dei cani contemporanei. Poco dopo la fine del secolo i Löns misero in moto la loro ricerca dei soggetti più tipici fra tutta la popolazione restante di quei cani versatili del mantello lungo, con lo scopo di stabilire la base di una futura selezione mirata. |
Cucciola Venus. Foto di titolo: maschio Grisu. |
Così, grazie al loro incentivo e alla loro passione, nonché all'entusiasmo di un gruppetto di altri cinofili, in una zona della Westfalia chiamata Münsterland e nella vicina Olanda si iniziò ad interessarsi più concretamente a questo antico tipo di cane, ancora presente in quel territorio. Ciò premesso non è tuttavia possibile accertare, al di là di ogni ragionevole dubbio, se i cani da cerca originari della Westfalia all'epoca formavano realmente una ”razza“ autoctona; e neppure quali altre razze, allora già fissate, abbiano partecipato alla creazione del Piccolo Münsterländer moderno, la nascita del quale è comunque avvenuta solo 100 anni fa. Naturalmente esistono delle ipotesi; una supporta l'idea che con tutta probabilità furono incrociati degli Spaniel con il Bracco tedesco a pelo lungo, mentre un altra “vede”, come possibile antenato, l'Epagneul Francais. C'è persino la teoria che il Piccolo Münsterländer non sarebbe altro che una selezione ulteriore dell' Epagneul Breton che, in effetti, arrivò in Germania durante l'Era Napoleonica. |
Grisu. |
Per lo più incontestato è invece il fatto che il cosi detto ”Spion“ (la Spia) o ”Magisterhündchen“ (il cagnolino del maestro), come si chiamava dapprima l'antenato del Piccolo Münsterländer nella sua regione natia, fu poi ufficialmente battezzato ”Heidewachtel“ (cane da cerca della brughiera). Tanto che anche la società specializzata, fondata nel 1912, mantenne ancora per un po’ questa denominazione nel nome del club. Ovviamente però questo portava a poca chiarezza e all'equivoco con il Wachtelhund (Spaniel Tedesco), un mero cane da cerca, e cosi, alla fine, ci si accordò del nome in uso ancora oggi, vale a dire Kleiner Münsterländer Vorstehhund (Piccolo cane da ferma dal Münsterland). Il primo standard della razza fu redatto nel 1921; l'ultima versione attualizzata (FCI Standard 102) è del 2004 e richiede fra l'altro che il pelo sia liscio, serrato, di lunghezza media e leggermente ondulato; ben aderente al corpo. Il colore é marrone e bianco, marrone e bianco macchiettato; ammesse macchie fulve sul muso e sull'occhio. L'altezza al garrese: Maschi: da 52 a 56 cm. Femmine: da 50 a 54 cm. Tolleranza 2 cm in più o in meno. Il prefisso ”Piccolo“ serve innanzitutto alla distinzione linguistica della razza rispetto al suo omonimo: il Grande Münsterländer Vorstehhund. Quest'ultimo, originariamente, era nient'altro che una variante del Bracco Tedesco a pelo lungo, ma dopo la fissazione dello standard di razza, nel 1878, che respingeva il coloro bianco e nero, per escluderlo definitivamente a partire del 1908, i sostenitori del Bracco bianco e nero, in pericolo di estinzione, fondarono il ”Club per l'allevamento puro del grande Münsterländer cane da ferma a pelo lungo bianco e nero“ e ne fissarono il primo standard nel 1936. Nonostante le sue doti venatorie eccellenti il Grande Münsterländer, con l'altezza al garrese fino a 65 cm, il colore del mantello bianco e nero, roano nero o tutti e due con focature, nelle preferenze dei cacciatori tedeschi è sempre rimasto dietro al cugino, da cui lo differenziano chiaramente l’altezza e i colori del manto. |
Aika, femmina di Grande Münsterländer. |
Secondo le statistiche del VDH (Ente Nazionale per la Cinofilia Tedesca) nel 2009 furono registrati 370 cuccioli di Grande Münsterländer contro i 1.202 dal Piccolo, dato che porta quest'ultimo, numericamente, assai vicino al Kurzhaar. Per far fronte alla sempre più crescente popolarità del Piccolo Münsterländer anche all'estero, fu quindi fondato nel 2006 l'Ente Internazionale per Piccoli Münsterländer i cui Stati membri attuali sono, oltre alla Germania come patria della razza, Belgio, Francia, Olanda, Danimarca, Svezia, Norvegia, Austria, Svizzera, Repubblica Ceca e Stati Uniti. |
Grisu. |
Foto 1, 3, 5: Christian Brinkmann; 2 Cornelia Bögli; 4 Ilona Janssen |
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