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Il Segugio del Giura In Italia questo segugio non vanta una lunga tradizione tra gli allevatori, ma in Svizzera, la sua patria d’origine, naturalmente non è così e le sue origini sono molto lontane nel tempo. |
Argo, di Loris Brunacci (Foto: Letizia Tiriduzzi) |
Caratteristiche morfologiche
Segugio di taglia media e dalla buona conformazione che indica vigore e resistenza, il Segugio del Giura ha muso allungato e testa asciutta, ornata da lunghe orecchie che gli conferiscono un distintivo di nobiltà. Infatti, le caratteristiche morfologiche di questo cane da seguita che, a prima vista, colpiscono e che possono incuriosire, soprattutto chi non conosce la razza, sono certamente le lunghe orecchie e lo sguardo malinconico. Vivace ed appassionato di caccia è un cane dolce, docile e molto affezionato al suo padrone. Ha un movimenti molto regolare ed armonioso, con falcate ampie e un potente impulso di spinta fornito dal treno posteriore. Oscillazioni laterali della testa e del collo, senza esagerazione. La testa presenta un cranio allungato, stretto ed asciutto, bombato ad ansa di paniere; con protuberanza occipitale visibile. Gli assi del cranio e della canna nasale sono leggermente divergenti; lo stop è marcato, ma senza esagerazione e il tartufo è interamente nero, ben sviluppato e con narici molto aperte. Il muso ha una lunghezza sensibilmente uguale a quella del cranio; è finemente cesellato e stretto, né squadrato né appuntito, con la canna nasale diritta o leggermente montanina e labbra poco sviluppate che ricoprono esattamente la mascella inferiore con commessura labiale leggermente aperta. Le mascelle sono solide con dentatura robusta, completa e regolare con articolazione a forbice; la mancanza di uno o due premolari (PM1 O PM2) è tollerata. I molari M3 non sono presi in considerazione. Gli occhi, di colore bruno e il più possibile scuri, sono leggermente ovali; di grandezza media e dall’espressione dolce. Rime palpebrali ben pigmentate e palpebre che sposano perfettamente la forma del bulbo oculare. Le orecchie hanno l’inserzione sotto la linea degli occhi e attaccate all’indietro; la loro lunghezza deve almeno raggiungere l’estremità del tartufo. Il collo appare allungato, elegante e molto muscoloso; sulla gola presenta della pelle lassa, ma senza giogaia apprezzabile. |
Balì, di Antonio Maria Garau. (Foto G.M.) |
La linea superiore del corpo del Segugio del Giura, data dall’insieme del collo, del dorso, della groppa e della coda, è armoniosa e sostenuta. Il garrese appare discretamente marcato, con incollatura sciolta. Il dorso è compatto e diritto, con rene molto muscoloso e flessibile. Groppa leggermente inclinata, allungata, ben integrata nella linea dorsale, non più alta del garrese.
Il torace, che è più profondo che largo e ben disceso, raggiunge almeno la punta del gomito; cassa toracica ben sviluppata verso la parte posteriore con costole leggermente ricurve. Il ventre risale leggermente verso il treno posteriore e i fianchi sono pieni. La coda, ben inserita sul prolungamento della groppa, è di lunghezza media ed è sottile alla sua estremità, che presenta una leggera curvatura verso l’alto; a riposo o nelle andature lente, penzola naturalmente senza curvature importanti; quando il cane è attento o nelle andature leste, è portata più alta della linea dorsale, ma mai ripiegata sulla schiena o avvolta; è ben fornita di pelo senza essere a spiga. Gli arti anteriori sono molto muscolosi, ma senza pesantezza ed asciutti. La loro ossatura è mediamente forte; visti di profilo sono bene in appiombo, visti di fronte sono paralleli e con i piedi bene lungo l’asse del corpo. Le spalle hanno scapole lunghe ed oblique, molto aderenti alla parete toracica. L’angolo dell’articolazione scapolo-omerale misurato nelle condizioni ideali è di circa 100°. Braccia un po’ più lunghe delle scapole; oblique, ben aderenti al corpo e muscolose senza pesantezza. Gomiti normalmente collocati, aderenti alla parete toracica. Avambracci diritti, forti ed asciutti. Carpi robusti e larghi. Metacarpi che visti di fronte, nella linea verticale degli arti anteriori, sono relativamente corti; visti di profilo, sono leggermente inclinati. Piedi di forma arrotondata con dita compatte, cuscinetti plantari rugosi e duri; unghie solide e di colore in rapporto appropriato a quello del mantello. Arti posteriori molto muscolosi, ma in rapporto armonioso con gli anteriori; visti da dietro sono in appiombo e paralleli. Hanno cosce lunghe, oblique e fortemente muscolose senza essere sgambettate, con ginocchia né deviate verso l’esterno né all’interno. L’angolo dell’articolazione femoro-tibiale è di circa 120°. Gambe allungate, muscoli e tendini visibili ed asciutti. Metatarsi piuttosto corti, in appiombo e paralleli. Assenza di speroni (ablazione autorizzata). L’angolo dell’articolazione tibio-tarsica è di circa 130°. Piedi come quelli anteriori. La pelle, sottile, flessibile e tesa, è nera, ma più chiara sotto il pelo focato. Il mantello ha pelo corto, liscio e fitto, molto fine sulla testa e sulle orecchie; di colore fulvo a manto nero, talvolta carbonato; o nero contrassegnato di fulvo sotto gli occhi, sulle guance, intorno all’ano e sugli arti. Talvolta presenta una piccola macchia bianca sul petto, che può essere anche macchiettata. Altezza al garrese: maschi 49 – 59 cm: femmine 47 – 49. |
Pubblicato con gentile permesso di Cani da seguita.
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