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Perdigueiro Português
(Bracco Portoghese)


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Esperienze con il Perdigueiro Português (Bracco Portoghese)
di Sabine Middelhaufe

Sul terreno di caccia, una volta sganciato, il Bracco Portoghese presenta uno stile tutto suo quando, con l'aiuto del suo potente fiuto, si mette alla ricerca della selvaggina. E lo fa in maniera veloce, intelligente e metodica, con la testa ben alzata per percepire anche la minima emanazione sul vento.
In questa fase il cane esplora il terreno da quel lavoratore tenace e serio che è, senza mai interrompere il collegamento con il suo conduttore.
Appena trovata l'emanazione del selvaticoo, si avvicina con espressione concentrata per poi fermarsi in posa tipica: il corpo muscoloso visibilmente teso, la coda in linea con il dorso o leggermente al di sopra, le orecchie tirate in su, il naso puntato in direzione della fonte dell’emanazione, la fronte un po' corrugata e lo sguardo fisso, come se in quel momento niente nel mondo potesse distrarlo.
Al frullo rimane calmo ed immobile e aspetta finché il padrone non lo manda avanti, a recuperare la preda abbattuta.
In questa fase si rivela il suo decantato istinto naturale per il riporto, poiché ovunque cada la selvaggina o riesca, ferita, di scappare a piedi, il Bracco Portoghese la trova e la recupera, anche dall'acqua o dalla più fitta copertura spinosa. Allora, con presa delicatissima, prende la preda fra i denti, ritorna svelto dal conduttore e glielo consegna in mano senza schiacciarla o rovinarla altrimenti.

Sopra e foto di titolo: giovane maschio Feijo de Água Limpa.
Sotto: maschio adulto Ozi de Torres.

E' stato detto che il Perdigueiro sa adattarsi ad ogni terreno e vegetazione, e che grazie alla sua passione di caccia e alla sua voglia di piacere al padrone sia un cercatore instancabile nonché meticoloso.
Bisogna tener presente però che la razza, forse proprio per lo stretto legame col padrone, non ama di allontanarsi troppo da lui. O come lo dice Doug Dow, un cacciatore statunitense che conduce ben quattro soggetti di questa razza: "Trovo che questi cani abbiano doti eccellenti, tuttavia lavorano molto vicino al conduttore, per cui, forse, non sono indicati a cacciare in territori assai vasti dove il cacciatore abitualmente si muove a cavallo."
Dunque, il Bracco Portoghese, pur essendo l'antenato del Pointer, per ciò che concerne lo stile non può essere certo avvicinato al galoppo sfrenato e alla cerca "fino all'orizzonte" dell'inglese. Ed è forse anche per questo che in Italia spesso si preferisce di chiamarlo, appunto, Bracco Portoghese, piuttosto che Pointer Portoghese come accade invece in quasi tutte le altre lingue.

Al galoppo.

Sicuramente da segnalare è una piccola curiosità interessante: il Perdigueiro, avvicinato al lavoro sulla pista di sangue, già da cucciolo è in grado senza problemi di svolgere anche questo compito. La prova provata di ciò è, per esempio, il soggetto Feijo de Água Limpa che nel 2010, a meno di 1 anno, ha superato con successo la prova ufficiale per il recupero degli ungulati! Naturalmente, la sua funzione principale nella riserva tedesca in cui vive è pur sempre quella del cane da ferma, ma con il gran numero di ungulati da abbattere quasi tutto l'anno, il suo padrone non è per niente dispiaciuto di sapere, che il suo Bracco Portoghese in caso di necessità saprà essere un ausiliare competente e fidato anche sulla pista.


Foto 3, 5: Lilian Zuurendonk (NL), Foto 1, 2, 4: (c) Daniela Dosch (D)

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