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Pudelpointer


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Esperienze con il Pudelpointer
di Sabine Middelhaufe

Cane energico e robusto, il Pudelpointer è adatto alla caccia su qualunque terreno (pianura, bosco, palude), avendo ereditato dal Pointer l’ottimo olfatto, l’impeto e le andature vivaci e dal Barbone l’intelligenza, l’astuzia e l’amore per l’acqua. E del resto il profilo di lavoro del Pudelpointer corrisponde perfettamente (e come poteva essere diversamente?) alle esigenze del cacciatore tedesco, che sono quelle di disporre di un ausiliare versatile e quindi utilizzabile senza limitazioni nel bosco, nell'acqua e nel campo.
Come cane da lavoro sul terreno di caccia il Pudelpointer non è voluto, in Germania, quale fermatore specialista, bensì quale ausiliare oltremodo versatile, assiduo e adattabile, che si sente a suo agio in ogni tipo di terreno dal momento che, per via del suo mantello duro e resistente alle intemperie, fornito com‘è di un buon sottopelo, non deve temere nè il freddo o il bagnato, nè le spine o la boscaglia.
Nella sua cerca metodica il Pudelpointer esegue con passione e buona iniziativa il suo lavoro, andando di norma al galoppo che gli è comunque permesso di alternare ad un trotto lungo, potente e fluente.
In questa fase il cane muove la coda (mozzata) orizzontalmente tenendola all‘altezza del dorso e al ritmo della sua andatura.



Anton vom Brock.
Foto di titolo: Ira vom Fürstenberg

Sotto l'aspetto stilistico la cerca del Pudelpointer non è molto dissimile a quella del Pointer, ma viene effettuata senza l'impeto esagerato che determina, spesso, l'azione del fermatore inglese.
Quando il Pudelpointer avanza, sistematico e veloce, sul terreno il portamento della testa rimane all‘altezza della linea dorsale o leggermente al di sopra; quindi, quando il cane percepisce un'emanazione rallenta la sua andatura e il movimento della coda puntando, con la testa ben alzata, in direzione del selvatico che va a fermare con sicurezza.
Cosicchè, grazie ad un linguaggio del corpo molto chiaro e ad un comportamento di cerca ugualmente inequivocabile, è facile per il conduttore "leggere" il suo ausiliare; inoltre il Pudelpointer si impegna a mantenere, in ogni circostanza, il contatto con il suo padrone.
Vale l'annotazione che lo stesso cane - se solo viene addestrato adeguatamente e gli si rende possibile fare le esperienze pratiche necessarie - è senz'altro capace di lavorare instancabilmente, sotto il fucile, se il terreno o la selvaggina lo richiedono.
Che il Pudelpointer, in base alla sua notevole passione per l'acqua, eccella nella caccia agli acquatici, essendo capace di fare un ottimo lavoro di riporto e di recupero anche nei canneti più intricati e fitti è evidente, ma anche nel bosco la razza può essere proficumente utilizzata, sia per la cerca della selvaggina minore, prima dello sparo, sia sulla pista di sangue, anche degli ugulati feriti, dopo lo sparo.


Tutte le foto: Heike Hauschnik


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