I Setter - introduzione Di Rossella Di Palma Come diceva Laverack, con grande modestia, il setter non è che un "épagnuel migliorato" : la parola épagnuel che ancora leggiamo nei nomi di celebri cani da caccia francesi non è che la versione francofona di "spaniel". Setters, épagnueuls e spaniels hanno dunque un'origine comune, non è difficile convincersene: stesso pelo sericeo, stesse frangiature, medesima colorazione, stessa morfologia braccoide e identico hobby: la caccia. |
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Welsh Springer Spaniel Rhian (Foto e. prop.: Susanna Müller) |
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Qualcuno potrebbe dire: certo sì, ma il setter fa un lavoro diverso da quello dello spaniel e ancora, l'épagnuel è progettato per terreni diversi da quelli britannici: tutto vero ma qui è entrata in gioco la mano dell'uomo che ha piegato morfologie e attitudini secondo il proprio gusto e necessità. |
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English Setter Saskia (Foto: Volker Dorsch; Welsh Springer Spaniel Rhian (Foto e prop.: Susanna Müller); Epagneul de Saint Usuge (Foto: Nicole Schröder). |
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Altri autori, al contrario, basandosi su una documentazione più ampia e recente , sostengono che l'arrivo in terra britannica degli spaniels coincida con il ritorno dei crociati dalle guerre in Terrasanta: i guerrieri avrebbero portato con sé i bei cani frangiati e l'arte della falconeria. Chaucer nel suo Canterbury Tales (1386 circa) , più precisamente nel Wife of Bath Prologue, "for as a spaniel she wol on him lepe" (riga 273) parla di spaniels ma, per sapere di cani più simili ai setters (per morfologia e attitudini,) bisogna attendere quei dipinti del sedicesimo secolo che raffigurano "setting spaniels" ovvero cani che, in posizione semiseduta, segnalano al cacciatore la presenza di una preda, preda da catturare, in questo caso, con la rete. Col passare del tempo e lo sviluppo delle armi da fuoco, ai setting spaniel non fu più chiesto soltanto di "segnalare" la selvaggina rimanendo immobili ma anche l'immobilità al frullo e allo sparo. |
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> Fotoalbum Gordon Setter
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