Il
Segugio Italiano Di Sabine Middelhaufe e Emanuele Nava Il Segugio Italiano, a detta degli esperti di razza, deriverebbe con grande probabilità dai cani da seguita presenti nell’antico Egitto, e si sarebbe diffuso nei paesi mediterranei grazie ai mercanti fe-nici. Se dubbie e complesse sono le sue origini, il Segugio Italiano è invece senza dubbio il cane per eccellenza nella caccia alla lepre e al cinghiale. E' un cane di statura media, con un tronco che sta nel quadrato e una struttura perfettamente simmetrica, gli assi cranio-facciali devono essere divergenti. Altre particolarità anatomiche salienti del Segugio Italiano sono: la coda uniformemente sottile che diventa ancora più fine alla punta, le orecchie a forma triangolo che si inseriscono al livello dell’arcata zigomatica, gli occhi grandi, scuri che conferiscono al segugio uno sguardo dolcissimo e quasi melanconico. Il colore del mantello nelle due varianti di pelo (raso e forte) può essere il fulvo in tutte le variazioni, quindi dal marrone al color sabbia, e il nero focato, con focature alle sopracciglia, al perineo, al petto, al muso e sugli arti. Il bianco è tollerato ma non è desiderabile, per cui meno è presento e meglio è. |
Campione Trislo di Pontenizza Foto: Mario Villa |
Per quanto riguarda l’altezza ed il
peso: la femmina a pelo raso può avere un’altezza
compresa tra i 48 cm e i 56 cm, per il maschio invece si sale
a 52-58 cm;il peso può variare di dieci chili tra i 18kg
e i 28 kg. Per quanto riguarda i pelo forte: la femmina deve avere un’altezza compresa tra i 50 cm e i 58 cm, il maschio tra i 52 e i 60 cm; il peso può variare dai 18 ai 28 kg. Si tratta di una cane dal fisico asciutto, dotato di una buona muscolatura ma mai grasso. Questo fisico rende il Segugio Italiano un cane in grado di resistere alla fatica. L’andatura durante le diverse fasi di caccia può variare, in base a molteplici fattori, dal passo al trotto fino al galoppo, sarà sempre però un’andatura utile all’azione di caccia; si assiste in questo senso talvolta ad una maggior nevrilità nei soggetti a pelo raso. |
Foto: Sabine Middelhaufe |
Il Segugio Italiano è un cane che siadatta
senza problemi a tutti i diversi tipi di terreno, caccia senza
difficoltà in pianura ma si sa esprimere al meglio
in collina ed in montagna. L’Italiano è un cane che può essere impiegato a caccia sia singolarmente, sia in coppia e può anche formare delle piccole mute. Come già accennato in precedenza il comportamento a caccia delle due varietà di Segugi Italiani tende a differenziarsi leggermente: i soggetti a pelo forte spesso lavorano in modo più saggio e meno esuberante dei soggetti a pelo raso in virtù di un carattere più calmo e riflessivo. I segugi sono dotati di un olfatto finissimo che consente loro di cacciare e inseguire la preda per ore anche quando le condizioni climatiche e del terreno risultano proibitive. La voce costituisce una vera e propria carta d’identità per le razze da seguita, ognuna di esse infatti si esprime vocalmente con una modalità propria e diversa da quella delle altre razze. La voce del Segugio Italiano deve essere squillante e piacevolissima. Il Segugio Italiano è un cane abbastanza riservato, dotato di un portamento fiero al tempo stesso di un aspetto malinconico. |
Foto: Sabine Middelhaufe |
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