Intervista allevatori - conduttori di
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American Water Spaniel Kennel "Little Brownies" Paul Morrison vanta un esperienza di caccia ultra quarantennale, periodo in cui ha avuto l’opportunità di utilizzare diverse razze, ma il suo favorito, da oltre due decenni, è l'American Water Spaniel, ossia lo Spaniel d'acqua americano. Della sua passione per la caccia e i cani ha fatto altresì il suo mestiere; infatti è addestratore professionista per cani da cerca e da riporto, nonché autore di una monografia sull' American Water Spaniel e di un manuale sull'addestramento venatorio dello Spaniel. Inoltre è anche giudice di lavoro per Spaniel ed allevatore con l’affisso "Little Brownies" . Con i suoi cani caccia anatre, oche, fagiani e grouse. D. - Quando ha maturato l'idea d'iniziare ad interessarsi alla razza e perché ha scelto proprio questa razza? R. - La prima volta sentii parlare della razza nel 1987. Era il periodo in cui stavo cercando un nuovo cane abbastanza versatile da poterci cacciare sia la selvaggina minore (fagiani, grouse, conigli) sia gli uccelli acquatici (anatre e oche). Gli articoli nelle riviste e la maggior parte delle informazioni che raccolsi sulla razza dipinsero il quadro di un cane che pareva fare al mio caso. In aggiunta a ciò mi affascinava anche l'idea che questa razza, con la sua costituzione robusta, il pelo bruno e arricciato, non aveva l'aspetto di tutti gli altri cani. E così, nell'estate del 1988, entrò a casa mia il primo AWS; e fino ad oggi non ne sono più stato senza. |
CH California Chocolate Chip, SH, detta, n. il 19.11.04. (Photo Linda Ford) |
D. - Vuole provare a spiegarci quali sono le caratteristiche che fanno (o dovrebbero fare) preferire questi cani ai potenziali utilizzatori rispetto alle altre razze? R. - Per poter rispondere a questa domanda bisogna guardare la razza da tre prospettive: ossia come Spaniel, come Retriever e come entrambi. |
Paul Morrison con uno dei suoi AWS, Little Brownies Brown Sugar. (Photo Bernie Morrison.). |
D. - A suo parere, vi è una dote che oggi non viene tenuta nella dovuta considerazione da parte degli “addetti ai lavori“? R. - La prima caratteristica da menzionare, oggi molto sottovalutata, è la versatilità della razza. L'AWS è stato sviluppato come tutto-fare, eppure oggi ci sono tanti appassionati che si cercano di sviluppare solo una determinata qualità della razza. Gli amanti del Retriever per esempio sembrano ignorare il talento dell'AWS come cane da cerca, mentre gli amanti dello Spaniel si occupano troppo poco di sviluppare le capacità di riporto dei loro AWS. Un atteggiamento del genere porta, appunto, tanta gente a sottovalutare la versatilità dell'AWS. |
Winterhawks Curly Bird , SH, JHR, detto Curly, n. il 22.8.07. (Photo Ken Reinboth) |
D. - E quali doti deve necessariamente possedere un “buon“ rappresentante della razza per essere tale veramente? R. - Fisicamente dovrebbe essere di costruzione media, un po' robusta, con pelo riccio o ondulato di color bruno intenso. La testa dovrebbe essere squadrata e larga. Il soggetto dovrebbe essere socievole con gli estranei, anche se al primo contatto magari è un po riservato. Spesso la razza va d'accordo con i suoi simili e quindi si dovrebbe vederla in atteggiamento giocoso. |
Little Brownies Sierra Sky, detto Sky, di 4 anni. (Photo Bernie Morrison.) |
D. - Come giudica lo stato attuale della razza nel suo Paese e, se fosse in suo potere farlo, vi è qualcosa che vorrebbe modificare nell'allevamento odierno di questi cani? R. - Ho sentimenti misti sulla situazione della razza negli Stati Uniti. Ci sono stati, nel corso degli ultimi 24 anni, dei miglioramenti nella razza, e oggi vedo più soggetti che assomigliano veramente ad un tipico AWS che non 20 anni fa. Tuttavia, vedo anche più problemi di salute che 20 anni fa. Comunque, se ci fosse una cosa che potessi cambiare negli allevatori d'oggi, sarebbe una più ampia prontezza nel riconoscere i problemi di salute e nell‘agire per ridurre la loro presenza. Sono troppi gli allevatori che ignorano questi problemi semplicemente per risparmiare sugli esami di salute dei loro soggetti. |
Little Brownies Baci con i suoi cuccioli. (Photo Cindy Rogers). |
D. - Secondo Lei, la razza e le sue caratteristiche sono, oggigiorno, conosciute abbastanza bene dai suoi potenziali utilizzatori o vi è ancora molto da fare? R. - In un Paese dove ogni altro cane che il cacciatore vede oè un Labrador o è uno Springer Spaniel Inglese, non si può certo dire che l'AWS sia abbastanza conosciuto fra i potenziali utilizzatori. C'è decisamente la necessità di una promozione migliore e più ampia, e di distribuire informazioni effettive alla comunità venatoria. Non è raro, infatti, incontrare dei cacciatori a cui è stato detto che un AWS sarebbe un buon ausiliare per loro benché fosse ovvio, dato il loro tipo di caccia, che lsarebbe stata invece una pessima scelta. Io stesso ho parlato con gente che caccia anatre e oche in un ambiente veramente duro, cioè con la risacca pesante, temperature estremamente basse e cosi via, a cui era stato raccomandato l'AWS. In realtà, queste condizioni toste sono assai più adatte al Labrador o al Chesapeake Bay Retriever che non all'AWS. Potrebbe un American Water Spaniel funzionare sotto condizioni dure cosi? Certo che sì, ma se è questo il tipo di caccia che uno pratica tutti i giorno, un cane di taglia più grande è semplicemente la scelta più sensata. Mettendo un AWS nelle mani di un cacciatore del genere non si fa un favore né a lui, né al cane, né alla razza. Mi piacerebbe poter arrivare ad una concordanza circa la vera nicchia dell'AWS ed ai mezzi sviluppati per promuovere la razza verso coloro che appartengono a questa nicchia. Per anni e anni la razza è stata pubblicizzata tramite il passaparola, ma oggigiorno, come indicano i numeri delle nascite annuali, abbiamo bisogno di altre vie per arrivare a quanti che potrebbero trovare nell'AWS un ausiliare da caccia veramente piacevole. |
CH California Chocolate Chip. (Photo Linda Ford). |
D. - Personalmente ritiene necessario partecipare ai raduni, alle prove di lavoro e alle esposizioni con i suoi soggetti? R. - Negli USA le esposizioni, più che altro, fanno conoscere le razze ai non cacciatori; e spesso soggetti trovati a manifestazioni del genere non vanno affatto bene sul terreno. Però, bisogna riconoscere che le expo sono pur sempre luoghi dove il pubblico può informarsi su una razza, ma con talmente pochi AWS alle mostre, l'importanza di queste gare per la razza in generale è minima. Mia moglie ed io abbiamo smesso di andarci alcuni anni fa, non perché siamo contro le mostre, ma perché c'erano solo pochi altri espositori di AWS. |
California Crystal Ball, CGC. (Photo Linda Ford) |
D. - A suo giudizio in quale forma di caccia, e quindi su quale selvatico, trova che i soggetti di questa razza siano portati ad eccellere? R. - Non esiste una specie di selvatico per cui la razza è particolarmente qualificato se non vogliamo considerare come tale tutta la selvaggina da penna. Se qualcuno mi dice che l'AWS è meglio usato come Retriever, gli faccio notare i migliaia di fagiani e grouse alzati e recuperati da AWS. Se, invece, uno mi dice che l'AWS è meglio usato cercando ed alzando fagiani, gli faccio notare le migliaia di anatre riportate da AWS dai laghi, fiumi e stagni. E poi direi a tutti quanti di ricordare bene che tanti AWS sono stati utilizzati per cacciare conigli e altra selvaggina da pelo. Dunque, non c'è una specie adatta all'AWS, poiché è un cane tanto versatile e bravo da cacciare ciò che caccia il suo padrone; e lo fa benissimo! |
CH California Chocolate Chip. (Photo Linda Ford) |
D. - Infine, quali consigli si sentirebbe di poter dare ad un ipotetico neofita che avesse deciso di avvalersi di un soggetto della sua razza per soddisfare la propria passione venatoria? R. - Di prepararsi ad avere una sorpresa. Tanta gente sottovaluta le capacità di questa razza per poi trovarsi stupita dalla varietà di selvaggina che l‘AWS lavora bene. L'addestramento è molto utile (e secondo me anche essenziale), eppure tanta gente riesce a cavarsela con solo un po' di addestramento. La cosa principale che sottolineo sempre col nuovo padrone è che il cane deve far parte della famiglia; conoscere il soggetto e lasciare che lui conosca e si leghi a voi. Educate il cane ad essere ubbidiente e a cacciare secondo le vostre esigenze, ma trattatelo con mano leggera. Non siate impazienti. Non lo spronate. Non siate troppo duri con lui. L'AWS ogni tanto è un po' caparbio, ma smette di esserlo se gli si lascia il tempo necessario. I soggetti che ho visto dare buona prova di sé come cani da caccia facevano parte di un team, un team fatto dal padrone ed il suo cane. Dal momento che l'AWS gode del rapporto stretto col suo conduttore, mentre non si sviluppa bene se viene lasciato nel serraglio tutto il giorno o legato nel cortile. Il cacciatore dovrebbe, quindi, considerare il suo AWS come un membro della famiglia e, oltre a questo, bisogna far conoscere, in maniera corretta, l’ambiente di caccia già al cucciolo. Se tutto ciò verrà fatto bene è molto probabile che il cane sarà un successo. |
CH Little Brownies Ceske Pivo, detto Pivo di 8 anni. (Photo Paul Morrison). |
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