Conduttore di Bracco tedesco a pelo lungo (Langhaar) D.- Quando ha iniziato ad interessarsi al Langhaar e perché ha scelto proprio questa razza? R. - Mi sono avvicinato a questa razza prima per caso poi per necessità. Ho partecipato ad un paio di cacciate con l'amico Riccardo Ferrari, possessore di una Langhaar (di nome Iris) ammirandone subito le qualità. Alla scomparsa del mio ultimo setter mi é stato regalato un cucciolo figlio di Iris. D. - Quali sono le caratteristiche che fanno preferire questi cani ai potenziali utilizzatori rispetto alle altre razze da ferma? R. - I Langhaar sono cani polivalenti, si adattano a qualsiasi terreno e a qualsiasi selvatico. Vanno bene allo sporco (bosco, spine e canneto), in acqua sono eccellenti, come sono eccellenti recuperatori, portatori e grandi fermatori. Sono cani equilibrati, docili e facili da addestrare. Non sono aggressivi, ma difendono energicamente la proprietà. Si affezionano molto al padrone. Ideale per il cacciatore che preferisce un ausiliare che non si allontani troppo, che copra il terreno con metodo e resistenza, che abbia un efficace riporto in ogni condizione. In poche parole é, come si suol dire, un ottimo cane da carniere. |
D. - Vi è una dote che oggi non viene tenuta nella dovuta considerazione da parte degli „addetti ai lavori“? R. - La sua polivalenza. Il Langhaar non é solo un ottimo cane da ferma, ma, al contrario di molte altre razze da ferma, é in grado di soddisfare il cacciatore più esigente anche sulla lepre e sugli ungulati. Inoltre é dotato di un riporto eccezionale, decisamente superiore a tutti gli altri cani da ferma. D. - E quali doti deve necessariamente possedere un „buon“ Langhaar per essere tale veramente? R. - Tutte le doti sopracitate. Quindi attenzione negli accoppiamente, perchè il "bello e bravo" nel caso di alcuni soggetti potrebbe essere a discapito di alcune delle qualità di cui sopra; perciò sono molto importanti non solo i genitori ma tutti gli ascendenti e personalmente non prenderei mai in considerazione un soggetto nato da supercampioni di bellezza ma privi di istinto venatorio. |
D. - Come giudica lo stato attuale della razza e, se fosse in suo potere farlo, vi è qualcosa che vorrebbe modificare nell'allevamento odierno di questi cani? R. - Non credo di essere in grado di esprimermi in merito, non essendo un allevatore e essendo utilizzatore della razza soltanto da pochi anni. D. - Secondo Lei, la razza e le sue caratteristiche sono conosciute abbastanza bene dai suoi potenziali utilizzatori? |
Massimo Ghezzi col suo Langhaar. |
D. - Personalmente ritiene necessario partecipare ai raduni, alle prove di lavoro e alle esposizioni con i suoi soggetti? R. - Personalmente ritengo utile alla diffusione e tutela della razza il partecipare alle dette manifestazioni. |
D. - Infine, quali consigli si sentirebbe di dare ad un ipotetico neofita che avesse deciso di avvalersi di un Langhaar per soddisfare la propria passione venatoria? R. - A un neofita consiglierei questa razza poichè ha uno stile di lavoro da "vero continentale", infatti sono convinto che le altre razze continentali siano eccessivamente velocizzate sul modello delle razze inglesi. |
> Ritratto Langhaar |
Per dettagli cliccate sulla foto. |