|
Allevamento di Dachsbracke della Westfalia "vom Kaufunger Wald" Ulrich Wagener lavora per la Forestale Tedesca da 38 anno e fece la licenza appena maggiorenne. Dopo aver addestrato e condotto diverse altre razze è nato poi il suo entusiasmo per i cani da seguita. Ormai sono 18 anni che nel suo canile "vom Kaufunger Wald" alleva Segugi Tedeschi e la loro versione a gambe corte, il Dachsbracke della Westfalia. Ulrich è il responsabile di allevamento/selezione nel Club tedesco per cani da seguita (DBC). D. - Quando ha maturato l'idea d'iniziare ad interessarsi alla razza e perché ha scelto proprio questa razza? R. - E' dal 1992 che conduco dei Segugi Tedeschi e dal 2008 anche dei Dachsbracke della Westfalia. Nell'ambito delle battute molto estese questi cani corrispondono perfettamente alle mie esigenze, vale a dire cacciano con bella voce continua, sanno lavorare autonomamente e sono affidabile rispetto al rientro dal conduttore a fine battuta. D. - Vuole provare a spiegarci quali sono le caratteristiche che fanno (o dovrebbero fare) preferire questi cani ai potenziali utilizzatori rispetto alle altre razze? R. - Sono le qualità appena nominate. Inoltre hanno un indole che li fa dei coabitanti molto gradevoli in casa. |
Haidjäger´s Nathan (detto Borka). Foto: Rüdiger Blome. |
D. - A suo parere, vi è una dote che oggi non viene tenuta nella dovuta considerazione da parte degli „addetti ai lavori“? R. - No. D. - E quali doti deve necessariamente possedere un „buon“ rappresentante della razza per essere tale veramente? R. - Buona voce sulla traccia, voglia di seguire la traccia e coraggio ragionevole di fronte alla selvaggina agguerrita. D. - Come giudica lo stato attuale della razza nel suo Paese e, se fosse in suo potere farlo, vi è qualcosa che vorrebbe modificare nell'allevamento odierno di questi cani? R. - La base genetica attualmente a disposizione per la riproduzione è piuttosto ristretta, per quello il nostro club (DBC) nel suo interno ha formato un gruppo che sta analizzando diversi procedimenti per allargare la base di allevamento in modo adatto. |
Otti vom Kaufunger Wald (detta Lotti). Foto: Sylvia Dreeskornfeld. |
D. - Secondo Lei, la razza e le sue caratteristiche sono, oggigiorno, conosciute abbastanza bene dai suoi potenziali utilizzatori o vi è ancora molto da fare? D. - Personalmente ritiene necessario partecipare ai raduni, alle prove di lavoro e alle esposizioni con i suoi soggetti? R. - Assolutamente di sì. D. - A suo giudizio in quale forma di caccia, e quindi su quale selvatico, trova che i soggetti di questa razza siano portati ad eccellere? |
Abby vom Schmalen Berg e (L)Otti vom Kaufunger Wald. Foto: Sylvia Dreeskornfeld. |
D. - Infine, quali consigli si sentirebbe di poter dare ad un ipotetico neofita che avesse deciso di avvalersi di un soggetto della sua razza per soddisfare la propria passione venatoria? R.- Credo sia molto importante che il conduttore novellino ascolti i consigli di un segugista veramente esperto. Il cane da seguita, rispetto al suo carattere ed il suo uso venatorio, è fondamentalmente diverso dai cani da ferma multiuso cosi diffusi (in Germania). Quindi, se il conduttore inesperto, nell'addestramento del suo segugio si orientasse all'educazione del fermatore tutto-fare (per esempio tramite i loro corsi pratici di preparazione per le prove basilari) spesso il segugio ne uscirebbe rovinato per il suo vero campo di lavoro, ossia la caccia autonoma. |
Ulrich Wagener con due dei suoi Segugi Tedeschi. |
Per dettagli cliccate sulla foto. |